La grande Pesca: Luoghi e numeri
Grazie alla metodica opera di registrazione dei movimenti del naviglio peschereccio di Chioggia, portata avanti da don Eugenio Bellemo per conto della Scuola veneta di pesca, e delle ripartizioni effettuate da Levi-Morenos e precedentemente riportate è possibile ricostruire un quadro completo del numero e delle zone di pesca della flotta di Chioggia relative alle campagne degli anni 1913 e 1914
[learn_more caption=”I CONTINGENTE – Pesca nelle acque territoriali della monarchia Austro-ungarica”]
- Periodi di pesca: in gran parte dai primi di agosto ai primi di aprile.
- Zone di pesca: dal confine di Porto Buso alla foce della Narenta.
- Forza operante: bragozzi di alto mare 200, sardelliere 50.
- Effettivo: pescatori di alto mare 1250.
- Strumenti di pesca: coccia a natanti accoppiati, tartana con barche isolate, parangalli e reti ferme (soprattutto per la cattura delle grosse sogliole d’Istria).
- Mercati di importazione: Trieste, Rovigno, Parenzo, Pola, Albona, Laurana, Valasca, Abbazia, Fiume, Zara, Spalato, Makarasca ed isola della Brazza.
- Specie predate più importanti: molli, merluzzi, sgombri, suri, rospi, papaline, sardoni, razze, bavosi, barboni, trie, scarpene, albori, maride, varagni, musiduri, turchelli, gatte, seppie, calamari, folpi, scampi.
(Pesca nelle acque territoriali italiane)
- Periodi di pesca: dalla metà di aprile alla metà di luglio.
- Zone di pesca: dal confine settentrionale al monte Conero a sud di Ancona.
- Strumenti di pesca: coccia a natanti accoppiati (reti strascicanti), tartana con barche isolate (reti strascicanti), ostreghere (reti draganti) con barche isolate, parangalli e reti ferme (per la pesca delle sardelle e delle papaline).
- Mercati di importazione: Venezia, Chioggia, Magnavacca, Cesenatico, Porto Corsini, Ancona.
- Specie predate più importanti: seppie, sardoni, papaline, molli, sgombri, suri, calamari, turchelli, rospi, barboni, razze, cani, palumbi, storioncini, sfogi, rombi, granzeole, bulli.[/learn_more]
[learn_more caption=”II CONTINGENTE – Pesca in acque territoriali per tutto l’anno”]
- Periodi di pesca: tutto l’anno nelle acque nazionali e nel mare libero.
- Zone di pesca: dal confine italo-austriaco alla piazza di Ancona, con maggiore intensità veniva però sfruttata la zona che si estendeva dal largo di Porto Buso all’alto di punta Goro.
- Forza operante: bragozzi di alto mare 324 montati da 1500 pescatori di prima categoria.
- Strumenti di pesca: reti strascicanti a natanti accoppiati, strascico a natante isolato, sfogliera (ostreghero dragante) a natante isolato (pesca per lo più notturna).
- Mercati di importazione: Venezia, Chioggia, Goro, Magnavacca, Cesenatico, Porto Corsini, Cervia, Rimini, Pesaro, Sinigallia, Ancona.
Specie predate più importanti: baracole, razze, papaline, sarconi, palumbi, sampietri, sgombri, suri, molli, merluzzi, calamari, seppie, rospi, turchelli, varagni, scarpene, goliotti, anzoletti, musiduri, sacchetti, barboni, trie, sfogi, rombi, soasi, canocchie, zamaruzole, bulli, granzeole[/learn_more]
[learn_more caption=”III CONTINGENTE – Divisione prima: pesca di prima altura”]
- Periodi di pesca: tutto l’anno nel mare territoriale italiano.
- Zone di pesca: dalla foce del Piave alle sporgenze di Goro.
- Forza operante: unità isolate 80.
- Strumenti di pesca: sfogliera (ostreghero dragante), dotazione di ogni bragozzo ostregheri 6.
- Mercati di importazione: Venezia, Chioggia, Goro, Magnavacca.
- Specie predate più importanti: sfogi, rombi, soasi, canocchie, ostriche, canestrelli, zamaruzole, granzeole, bulli.
(divisione seconda: pesca costiera e lagunare)
- Periodi di pesca: generalmente da aprile a settembre nel litorale costiero, da settembre a tutto marzo nei perimetri lagunari.
- Zone di pesca: dall’altezza del Piave a largo della punta Maistra, da nord di Porto Levante (lagune di Pozzatini e Caleri) a tramontana della zona lagunare di Venezia.
- Forza operante: galleggianti 400.
- Strumenti di pesca: reti strascicanti a natanti accoppiati, strascico a unità isolate, ostreghero dragante ad unità isolate, reti tirate da terra (tratte), amanti (pieleghetti), tratturi (reti ferme), serberai (reti fisse).
- Specie predate più importanti: rombi, soasi, sardoni, sgombri, molli, lucerne, paganei, baracole, pataracchie, sfogi, canocchie, bulli, anguille, cefali, boseghe, barboncini, orade, seppioline, calamari, triole.
Mercati di importazione: Venezia, Chioggia, San Pietro, Pellestrina, Sottomarina, Magnavacca, Goro, Gorin[/learn_more]
Materiale tratto da:
NICOLA GIANNI, La Pesca a Chioggia nel primo Novecento, Nuova Scintilla, Chioggia, 2006.
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